Il mio allevamento si trova a Mondovì, in provincia di Cuneo.



Mondovì è un comune di 87,26 kmq di superficie, con 21950 abitanti. La città è posta lungo il torrente Ellero, ai piedi delle Alpi Marittime, e sull'ultima collina delle Langhe, al limitare della fertile pianura.



LA STORIA


Sorta alla fine del XII secolo per volontà di comunità rurali alla ricerca di un'esistenza libera dal potere feudale, Mondovì ottenne in breve tempo ampi diritti e privilegi regali, tali da conferirle il nome di Mons Regalis, da cui l'appellativo per i suoi abitanti di Monregalesi.


Data la sua crescente importanza, nel 1388 Papa Urbano VI la elevò a Diocesi e le concesse il rango di Città. Nel XV secolo entrò a far parte definitivamente dello Stato Sabaudo.




Occupata dai francesi nel 1537, tornò sotto i Savoia nel 1559. Dal 1560 fu sede di Università e nel 1662 fu designata capoluogo di una delle dodici Province dello Stato Sabaudo, ma proprio contro il crescente assolutismo dei Savoia sorsero rivolte culminate nelle "Guerre del Sale" (1680-1699). Nei secoli successivi Mondovì rimase protagonista dei principali episodi di storia europea e italiana: è significativo ricordare a questo proposito la battaglia di Mondovì del 1796, nella quale Napoleone sbaragliò l'esercito austro-piemontese, e il ruolo decisivo svolto dai cittadini monregalesi durante il risorgimento e nelle vicende belliche del XX secolo.




La storia di Mondovì è però soprattutto storia culturale e artistica. Sede universitaria dal 1560 al 1719 (e anche oggi dal 1990), Mondovì ha visto nel XV e XVI secolo il fiorire dell'editoria e successivamente della produzione e decorazione della ceramica.




Dopo il primo assetto di età medioevale, tra il XVII e XVIII secolo la città ha conosciuto un nuovo sviluppo artistico e urbanistico che ha fatto di Mondovì una delle più preziose testimonianze del barocco piemontese ad opera principalmente dell'architetto Francesco Gallo.





Le immagini sono tratte dal sito del Comune di Mondovì: http://www.comune.mondovi.cn.it






... e al vago declivio


il dolce Mondovì ridente


Giosué Carducci